domenica 28 giugno 2015

Cappucc..ino ROSSO, lo ha mangiato anche il lupo.

Anche oggi prendo spunto da una rivista: slowly veggie! perchè non posso fare a meno di usare i bicchierini almeno per una portata quando preparo un cena e nel numero di mar-apr, ho trovato questo cappuccino molto invitante, ero scettica sulla preparazione della schiuma ma invece ho scoperto dei profumi eccezionali.



CAPPUCCINO DI POMODORO E SCHIUMA AL BASILICO

Ingredienti per 6 bicchierini
(ovviamente dipende da quanto piccoli li fate)

per la crema di pomodoro
250 gr di pomodori datterini molto maturi
2 cucchiai di olio evo
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
2 cucchiai di aceto di vino rosso
100 gr. di passata di pomodoro
150 ml di brodo vegetale
1 scalogno
1 peperoncino piccante
sale e pepe

per la schiuma al basilico 
250 ml di latte intero
4 rametti di basilico
1 spicchio di aglio

Fate cuocere il latte fino a bollore insieme allo spicchio d'aglio schiacciato e ai gambi del basilico, tenete da parte le foglie. togliete dal fuoco e lasciate raffreddare per 20 minuti.
Nel frattempo sbucciate e tritate lo scalogno, tagliare a pezzetti il peperoncino. a me piace piccante quindi tengo anche i semi, e rosolateli insieme all'olio e ai pomodorini lavati e tagliati a metà.
Unite lo zucchero e lasciate caramellare leggermente. Aggiungere la passata, il concentrato, l'aceto e il brodo e cuocere a fuoco basso, coperto, per almeno 10 minuti. quindi frullate la crema con il minipimer e poi passatela a setaccio (io ho usato il passaverdure fino). Aggiustate di sale.
Togliere i gambi del basilico dal latte, aggiungere le foglioline e frullate il tutto, riscaldate nuovamente il latte, continuando a frullare otterrete una schiuma come quella del cappuccino del bar. Oppure usate il frullino apposito.
Preparate i bicchierini con la crema di pomodoro e guarnite con la schiuma al basilico

martedì 23 giugno 2015

Sapori decisi di toscana 1

In quel  bellissimo, piccolo (ma famosissimo) paesino che è  Bagno Vignoni, alla Bottega di Cacio si gustano delle specialità che loro chiamano "spuntineria".
Oltre al saporito pecorino che si gusta con dell'ottimo vino rosso, la scelta è vastissima, ci sono delle melanzane grigliate e marinate che  adoro.
Ovviamente in toscana non si può andare ogni settimana e allora ho provato a replicare la ricetta, decisamente con successo, almeno per i miei gusti.





Melanzane grigliate marinate con aglio e prezzemolo

2 grosse melanzane nere
2 spicchi di aglio
1 cucchiaio di prezzemolo fresco tritato
sale
olio evo

Tagliare le melanzane per il lungo cospargerle di sale e metterle a sudare su un tagliere per almeno 1/2 ora.
Nel frattempo preparare la marinata con aglio tritato finemente insieme al prezzemolo.
Sciacquare le melanzane e grigliatele su entrambi i lati spennellandole con poco olio.
Salatele leggermente e cospargetele con la marinata.
Io le contengo in un barattolo fino alla sera o al giorno dopo prima di consumarle.
In ogni caso si conservano in frigo per due o tre giorni.
le potete usare come contorno oppure come condimento per bruschette, meglio se di pane casereccio.




domenica 21 giugno 2015

Crostata di San Lu-Gigi

Il 21 giugno non è solo il solstizio d'estate, ma si festeggia anche San Luigi ed essendoci in questa casa un esemplare di questa specie soprannominato GIGI, oggi, ancora una volta prendendo spunto da SALE&PEPE e avendo in casa delle ottime albicocche, ho preparato una crostata dal sapore decisamente estivo.







Ingredienti

per la frolla:
135 g di farina 00
65 g di burro
65 g di zucchero
2 tuorli
la buccia grattugiata di un limone
un pizzico di sale

per il ripieno:
6 - 8 albicocche (dipende dalle dimensioni)
3 cucchiai di zucchero
5 - 6 savoiardi
mezzo bicchiere di marsala secco

Mescolare tutti insieme gli ingredienti della frolla impastando fino ad ottenere una palla liscia ed omogenea. Avvolgere con la pellicola la pasta ottenuta e metterla a riposare in frigo per almeno un ora.
Pulire le albicocche e tagliarle a metà orizzontalmente, cospargerle con lo zucchero e irrorarle con il marsala. Marinare per 15 minuti, scolare e tenere da parte il sugo ottenuto.
Stendere la frolla foderando uno stampo di 22 cm di diametro che avrete precedentemente ben imburrato. Coprite il fondo con i savoiardi tagliati a metà in senso orizzontale e bagnateli con una parte della marinata, coprire con le albicocche con la superficie di taglio rivolta verso il basso.
Infornare a 200° per 40 minuti.
Spennellare le albicocche con la marinata rimasta per un effetto lucido.
Decorare a piacere, nella mia ci sono: menta e fragoline di bosco del mio giardino.







domenica 14 giugno 2015

Sarde ripiene al forno

Questa è una ricetta che ho visto su Sale & Pepe di Giugno e che ho rivisitato a mio gusto.


per 4 porzioni:

1 kg di sarde freschissime
4 fette di pane a cassetta
mezzo bicchiere di latte di avena (o altro latte)
50 grammi di parmigiano grattugiato
pangrattato
3 uova
un ciuffo di prezzemolo
1 cucchiaio di capperi sottaceto 
1 spicchio di aglio
farina 
olio evo
sale e pepe

Pulire diliscare e aprire a libro le sarde lavandole bene sotto l'acqua fresca, metterle a scolare in un passino.
Tritate  il prezzemolo con l'aglio e i capperi, aggiungeteli al pane carré che avrete messo a bagno nel latte e poi strizzato, insieme al parmigiano e ad un uovo, salate e pepate.
Amalgamate bene e se serve aggiungere un pò di pane grattugiato per rendere il composto bello sodo.
Disponete metà dei filetti aperti su un tagliere, mettere un pò di composto sopra ogni filetto e richiudere con i filetti restanti, premete un pò per fissare le sue parti.
Passare quindi le sarde imbottite prima nella farina, poi nelle uova sbattute e infine nel pangrattato.
Ungete una pirofila con abbondante olio e disponete le sarde una vicino all'altra.
Infornate a 250° per 15 minuti, poi giratele e cuocete altri 10 minuti.
Suggerisco di farle riposare 10 minuti fuori dal forno e servirle tiepide.
Ottime anche come finger food per un party.